SCRITTURE D'OC - WORKSHOP domenica 28 aprile 2013

Sabato 27 - Domenica 28 aprile 2013 ore 10/13 Segnavia - Porta di Valle - Brossasco

WORKSHOP

I workshop prevedono un massimo di 15 iscritti.

Il costo di ogni workshop è di 30 euro, 50 euro l’iscrizione a due workshop.

Se il numero di iscritti a un workshop dovesse superare le 15 persone si valuterà la possibilità di replicarlo il sabato o la domenica.

I workshop si terranno presso Segnavia di Brossasco e la Fabbrica dei Suoni di Venasca (CN).

Per informazioni e adesioni contattare Cristina, presso la sede dell’Osvaldo Soriano F.C.:
orario 9-13, telefono 011/0867303, mail: osvaldosorianofc@gmail.com, www.nazionalescrittori.it

 

DOMENICA 28 APRILE 2013

SCRITTURA D’OC: “Carte da decifrare” con CARLO D’AMICIS e FRANCESCO FORLANI

Tre ore di laboratorio sui testi dei partecipanti: ovvero un editing all`impronta su brevi racconti letti ad alta voce, per capire come e perché funziona una narrazione letteraria. Gli iscritti sono invitati a portare con sé dei propri testi, di lunghezza variabile tra le 2 e le 5 cartelle.

- Carlo D’Amicis vive a Roma, dove collabora ai programmi radiofonici della Rai. Da oltre dieci anni è redattore e conduttore della trasmissione Fahrenheit. Ha pubblicato i romanzi: Piccolo Venerdì (Transeuropa, 1996), Il Ferroviere e il Golden Gol (Transeuropa, 1998, selezione Premio Strega), Ho Visto un Re (Limina, 1999, premio Coni per la letteratura sportiva), Amor Tavor (Pequod, 2003), Escluso il Cane (Minimum Fax, 2006, Premio Magna Capitana e Premio Kriterion), La Guerra dei Cafoni (Minimum Fax, 2008, selezione Premio Strega), La Battuta Perfetta (Minimum Fax 2010, Premio Parole D’Autore) e i racconti lunghi Maledetto nei Secoli dei Secoli l’Amore (Manni, 2008) e Il Grande Cacciatore (DuePunti 2011).

- Francesco Forlani, vive per molti anni a Parigi e dal 2005 a Torino dove insegna filosofia al Liceo francese. Ha diretto le riviste letterarie Paso Doble e SUD e attualmente è redattore del blog letterario Nazione Indiana.  Traduttore dal francese, ha al suo attivo diverse pubblicazioni, sia in francese che in italiano, come i romanzi Autoreverse, Turning doors, e in francese i racconti Metromorphoses. Ha da poco pubblicato la raccolta di poesie  Il peso del Ciao e per la casa editrice Laterza, Contromano, il suo ultimo romanzo Parigi senza passare dal via.

 

SCRITTURA D’OC: “Che cosa racconto quando racconto di me” con DAVIDE LONGO

Perché Desdemona si è innamorata di Otello? Perché Narciso ha fatto una brutta fine e Medusa ha perso la testa? Non ci si crede, ma tutto questo ha a che fare con la nostra impenitente tendenza a raccontare storie. E su questo Davide Longo lavorerà, facendo raccontare se stessi ai partecipanti. Che credono di essere sinceri, ma nessuno lo è.

Davide Longo (Carmagnola 1971) è scrittore, insegnante, autore radiofonico e teatrale. I suoi primi romanzi: Un mattino a Irgalem (Premio Grinzane Opera Prima e Premio Via Po) e Il Mangiatore di pietre (Premio Città di Bergamo e Premio Viadana) sono stati pubblicati dalla Marcos y Marcos. L’uomo verticale, ed. Fandango, è uscito nel 2010. E’ ora nelle librerie, Ballata di un amore italiano, edito da Feltrinelli. Insegna scrittura alla Scuola Holden di Torino e i suoi libri sono tradotti in molti paesi.

 

SCRITTURA E GIORNALISMO D’OC: “L'incontro: raccontare l'altro” con GIAN LUCA FAVETTO

Come fare esistere l'altro in un disegno di parole? Come incontrare davvero qualcuno e raccontarlo secondo uno stile e una forma che siano suoi e solo suoi? Come ritrovare il tempo necessario all’ascolto e all’incontro per scrivere. Su questa condizione di pre-scrittura, utile per un giornale, un racconto, un romanzo, lavorerà Gianluca Favetto.

Gian Luca Favetto è scrittore, giornalista, drammaturgo. Ha ideato il progetto Interferenze fra la città e gli uomini, www.interferenze.to.it e condotto programmi su RadioRai. Gli ultimi libri di narrativa sono: A undici metri dalla fine, Se vedi il futuro digli di non venire, Italia, provincia del Giro e La vita non fa rumore (Mondadori), Le stanze di Mogador (Verdenero), le poesie Mappamondi e corsari (Interlinea), il racconto Diventare pioggia (Manni) e l’audiolibro I nomi fanno il mondo (Il Narratore).  Nel 2011 pubblica per Laterza Se dico radici dico storie e nel 2012 per Add cura la traduzione di Elogio delle frontiere di Regis Debray.

 

SCENEGGIATURA D’OC: “Questione di tempo" con LUIGI SARDIELLO

Quand’è che un film può definirsi lento? E quando invece scivola via tutto d’un fiato? Perché spesso ci annoiamo? Qual è la differenza tra tempo “reale” e tempo “cinematografico”? Brani di film, riflessioni, illazioni, segreti, ipotesi ed elaborazione di possibili parametri per sfatare luoghi comuni e cercare insieme di capire il “giusto ritmo” di un film.

Luigi Sardiello (Firenze, 1962) è scrittore, sceneggiatore e regista. Attualmente è direttore responsabile della rivista Filmaker’s magazine e docente di “Teoria e tecniche della scrittura” presso l’università La Sapienza di Roma. Per il cinema, ha scritto La stanza accanto (prodotto da Antonio e Pupi Avati), La stanza delle farfalle (con Barbara Steele e Robert Wise, prodotto negli Usa), Le idi di marzo (da un romanzo di Valerio Massimo Manfredi, attualmente in preparazione negli Usa) e il documentario su Roger Corman Il mago del cinema. Ha scritto e diretto Piede di Dio (con Emilio Solfrizzi, vincitore di numerosi premi in Italia e all’estero). Il suo secondo film da regista, Il pasticciere (con Antonio Catania ed Ennio Fantastichini) è nelle sale italiane durante la tre giorni di Brossasco.

 

SCENEGGIATURA D’OC: “Si fa presto a dire soggetto” con STEFANO SARDO

Quando si può dire di avere un'idea per un film? Come si può essere certi che quest’idea abbia le carte in regola per essere presentata e sviluppata? Breve esplorazione teorico/pratica sul cuore più fragile e prezioso di un film. Il soggetto.

Stefano Sardo nasce a Bra, in Piemonte, nel 1972. Autore di sceneggiature per il cinema tra cui: La Doppia Ora, di Giuseppe Capotondi (premiato alla 66ª Mostra del Cinema di Venezia con la Coppa Volpi, Menzione speciale al Premio Solinas) Tatanka, tratto da Roberto Saviano, regia di Giuseppe Gagliardi, Workers – pronti a tutto di Lorenzo Vignolo. Con Fabbri e Rampoldi ha creato la nuova serie SKY, 1992, firmando soggetto di serie e sceneggiature di tutte le puntate. Ha pubblicato un romanzo, L’America delle Kessler (ed. Arcana, 2002) e alcuni racconti. E' fondatore è direttore artistico del festival internazionale di cortometraggi CORTO IN BRA, dal 1996. Ha appena presentato all’ultimo Festival di Berlino il documentario Slow Food Story. Musicista, è il leader dei Mambassa – band nata nel ’95 con 5 album all’attivo (l’ultimo, LP, edito da EMI nel 2010).